"Senso" è un film italiano del 1954 diretto da Luchino Visconti. È considerato uno dei capolavori del regista e del cinema neorealista italiano.
La trama del film è ambientata durante la guerra d'indipendenza italiana del 1866 e ruota attorno alla storia di una donna aristocratica, la contessa Livia Serpieri, interpretata da Alida Valli. La contessa si innamora di un ufficiale austriaco, il tenente Franz Mahler, interpretato da Farley Granger. Tuttavia, la vincenza dell'esercito italiano su quello austriaco porta alla sua disfatta e alla successiva fuga. La contessa, tormentata dal senso di colpa e dalla disonorevolezza del suo amore per un nemico, vive un conflitto interiore che mette a rischio i suoi ideali patriottici.
Il film è conosciuto per l'uso estetico del bianco e nero, le scenografie dettagliate e per l'interpretazione intensa degli attori. "Senso" affronta temi come la guerra, la passione amorosa, la colpa e l'identità nazionale.
La pellicola suscitò diverse controversie durante il periodo di distribuzione, inizialmente mal accolta dalla critica italiana per la rappresentazione negativa dell'esercito italiano. Tuttavia, con il passare degli anni, il film è stato rivalutato e considerato uno dei massimi capolavori di Visconti e del cinema italiano.
"Senso" ha influenzato numerosi registi successivi e viene spesso citato come un importante esempio di cinema d'autore italiano e neorealismo.
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